Scopo: Per lo studio approfondito della storia sono inevitabili delle conoscenze passive ed attive della lingua latina. Non soltanto le fonti antiche e medievali, ma anche una grande parte di quelle ecclesiastiche del tempo moderno sono scritte in latino. L’esigenza di tali competenze combinate con i limiti o le inibizioni degli studenti diventano sempre di più un impedimento serio per accedere a uno studio delle fonti e dei documenti. Questo corso opzionale s’indirizza a tutti gli studenti che vogliono praticare la lingua latina. Le lezioni prevedranno una lettura guidata di documenti latini semplici allo scopo di perfezionare le competenze della lingua latina.
Contenuto: Attraverso la lettura e traduzione condivisa di una fonte latina medievale saranno resi comprensibili il significato e la struttura linguistica del documento. L’accento sarà posto più sulla comprensione dei vocaboli e sulla spiegazione delle strutture grammaticali e della sintassi e meno nello studio del contenuto e dell’ambiente in cui la fonte fu scritta. Farà parte del corso la rinuncia all’uso di traduzioni e il confronto con degli enigmi e delle difficoltà di un testo.
Modalità di valutazione dell’apprendimento: Alla fine del semestre lo studente sosterrà un esame orale in cui sarà letta e tradotta una fonte studiata nel corso di una delle sessioni.
Bibliografia: Capitularia Regum Francorum, A. Boretius (ed.), tom. I/II, Impensis Bibliopolii Hahniani, Hannoverae 1883/1897 (Monumenta Germaniae Historica, Legum II.1/2); Das Register Gregors VII., E. Caspar (ed.), Weidmannsche Buchhandlung, Berlin 1920 (Monumenta Germaniae Historica, Epistolae selectrae II.1); Eginardo, Vita di Carlo Magno, V. Marucci (ed.), Salerno Editrice, Roma 2006. Ulteriore bibliografia sarà indicata durante il corso.
Obiettivi: Approfondimento del corso Storia della chiesa medioevale del I ciclo; vista d’insieme dello sviluppo dal settimo fino a metà dell’undicesimo secolo (prima della Riforma gregoriana) delle società d’Europa centrale e occidentale di cui la chiesa con le sue particolarità regionali faceva parte integrale; sulla base delle intenzioni della storiografia medievale e delle condizioni della vita sociale si cerca di elaborare le strutture caratteristiche che determinavano e accompagnavano il percorso di diverse forme di vita ecclesiastica, il suo governo, le relazioni con le autorità politiche e la vita intellettuale.
Risultati di apprendimento: Sulla base dell’apprendimento del corso Storia medievale (I ciclo) si passa a un approfondimento e confronto con degli aspetti sociali, economici e mentali della storiografia altomedievale attuale prendendo in considerazione alcune nuove teorie e proposte di medievisti della storiografia secolare.
Contenuti: Storia della storiografia medievale; Cambiamenti sociali alla fine del tempo tardo-antico che diventavano il fondamento della società medievale; le condizioni di vita sociale, l’economia curtense, il feudalesimo, i singoli regni e le loro chiese: visigotica, gallica, ed anglosassone; il papa come vescovo di Roma e la sua posizione di fronte all’imperatore bizantino e dei carolingi come nuova autorità determinativa; i carolingi e lo stabilimento della chiesa imperiale; la rilevanza dei rituali come manifestazioni del potere (teoria di Jörg Althoff), la vita culturale ed intellettuale del rinascimento carolingio; sviluppo politico dopo i carolingi e la posizione del papato, la riforma di Cluny, le dinastie ottoniana e salica. Dalla metà di novembre in poi ogni settimana un gruppo di studenti presenta in 15 minuti una chiesa medievale di Roma e il contesto storico delle attività edilizie.
Metodologia: Le tre lezioni settimanali si svolgono in maniera presenziale. Gli Studenti impediti possono collegarsi tramite un link zoom segnalato su moodle. L’insegnamento però s’indirizza agli studenti presenti in aula. Una serie di filmati sul canale youtube della Gregoriana aiuta a rinfrescare la materia trattata nel I ciclo di studi presupposta per affrontare i contenuti del II ciclo.
Modalità di valutazione: La valutazione si orienta all’esame orale o scritto della fine del semestre. La presentazione della chiesa medievale contiene 20% del voto finale. Dopo la prima metà del semestre esiste la possibilità di fare un test facoltativo sulla materia trattata. Tale test serve come prima preparazione all’esame. Se il voto sarà superiore dell’esame finale conta 1/3 del voto definitivo.
Bibliografia: R. Comba, Storia medievale, Milano 2012; J. Le Goff, La civilisation de l’occident médiéval, Paris 1964; G. Tabacco, G. G. Merlo, Medioevo. V-XV secolo, Bologna 1989.
Bibliografia particolare verrà indicata nel corso delle lezioni.
Obiettivi: Il Seminario di sintesi in Storia della Chiesa ha lo scopo di presentare gli argomenti oggetto della Lectio coram dell’Esame orale finale di Licenza.
Risultati di apprendimento: al termine del seminario lo studente sarà in grado di comprendere e analizzare i processi storici di lungo periodo della Chiesa cattolica; avrà raggiunto una adeguata capacità di elaborazione delle informazioni storiche e delle argomentazioni storiografiche; saprà impiegare efficacemente la terminologia e la metodologia di ricerca appropriata.
Contenuti: gli argomenti prescelti presenteranno le principali tematiche ritenute necessarie per una visione generale e di sintesi della Storia della Chiesa, dall’antichità alla contemporaneità. Nello specifico si affronteranno 6 argomenti, comunicati all’inizio del semestre. Ciascuno di essi sarà presentato da un Docente in 4 ore di lezione frontale. Lo studente avrà così gli strumenti per svolgere la Lectio, con completezza, senso critico e proprietà di linguaggio, ampio.
Strumenti didattici: Fonti (raccolte), monografie e saggi di riferimento, slides power-point.
Metodologia: Per ogni argomento il Docente indicherà lo status quaestionis, il dibattito storiografico, la bibliografia di riferimento e letture di approfondimento.
Modalità di valutazione: Non sono richieste prove scritte o orali. Il Seminario si riterrà superato o non superato (S/NS), in base alla partecipazione attiva e al numero delle presenze dello studente.
Bibliografia: Verrà indicata dai singoli docenti all’interno delle rispettive lezioni.
Direttore del Dipartimento di Storia e docenti vari
Obiettivi: Al termine del seminario gli studenti avranno acquisito gli strumenti critici per la lettura di una fonte medievale che testimonia tra l’altro la situazione della Chiesa prima della Riforma gregoriana. Nel corso del seminario sarà inoltre presentato lo stato attuale della storiografia sul rapporto tra Papato e Impero, con particolare riferimento alle tesi di Hagen Keller.
Risultati di apprendimento: Al termine del seminario gli studenti saranno in grado di leggere criticamente una fonte storica del secolo X e di individuare i punti salienti del rapporto Papato / Impero nel contesto che precede la Riforma Gregoriana. Le indicazioni bibliografiche suggerite nel corso delle lezioni metteranno inoltre gli studenti in grado di orientarsi in autonomia nello studio della storia medievale.
Contenuti: Nel corso delle sessioni sarà riservata particolare attenzione alla presentazione della politica dei singoli regnanti e dei pontefici. Il ruolo della Chiesa sarà esaminato in una prospettiva culturale ed amministrativa con un’attenzione particolare ai movimenti di riforma.
Metodologia: I docenti introdurranno l’opera di Tietmaro di Merseburgo insieme con la politica dei rappresentati della dinastia ottoniana e salica. I partecipanti dopo adeguata preparazione presenteranno e discuteranno in aula singoli aspetti dell’opera del cronista medievale.
Modalità di valutazione: I criteri per la valutazione dello studente saranno: la partecipazione attiva alle sessioni; la presentazione di un aspetto particolare dell’opera di Tietmaro di Merseburgo e un breve elaborato scritto sui temi trattati a lezione.
Bibliografia: Tietmaro di Merseburgo, Chronicon. L’anno Mille e l’Impero degli Ottoni. Testo latino con traduzione italiana, prefazione, saggio introduttivo e commento di P. Bugiani, Viterbo, Vocifuoriscena 2019; H. Keller, Gli Ottoni. Una dinastia imperiale fra Europa e Italia (sec. X e XI), Roma, Carocci Editore, 2012.
Obiettivi: il seminario mira a dare uno sguardo complessivo su alcuni aspetti storici e fenomenologici della vita religiosa maschile e femminile, durante l’arco temporale del lungo Ottocento, esaminandone le strutture, le complessità, gli sviluppi e le ricchezze, mettendo alla luce le sfide che ha dovuto affrontare, nonché il suo impatto nella società e nella Chiesa durante questo periodo cruciale della storia contemporanea.
Risultati di apprendimento: i partecipanti acquisteranno una conoscenza storica approfondita delle strutture di vita religiosa e come queste andavano evolvendo nelle varie sfumature e forme durante un lungo periodo dove le istituzioni di vita consacrata hanno dovuto “reinventarsi, senza perdere la loro fondamentale ragion d’essere.
Contenuti: gli incontri toccheranno diverse tematiche: le origini della vita religiosa moderna fra crescita e declino, gli effetti della Rivoluzione francese, le radici e le conseguenze delle varie soppressioni delle corporazioni religiose, la Restaurazione e la politica pontificia ottocentesca a sostegno e riforma della vita religiosa, la lenta evoluzione e conseguente fioritura delle congregazioni religiose, gli istituti missionari e le nuove frontiere di evangelizzazione, l’impatto del codice del 1917, le nuove forme istituzionali e la consacrazione secolare.
Metodo: Gli studenti verranno introdotti alle diverse tematiche, inizialmente tramite esposizioni introduttive da parte del docente, poi per mezzo di letture e di gruppi di discussione tematica con focus su fenomeni e figure chiave. Verrà incentivato un approccio ravvicinato alle fonti primarie, con possibilità di progetti di ricerca che permettono ai partecipanti di sviluppare capacità di analisi critica.
Valutazione: Si valuta la partecipazione attiva durante il seminario e nella ricerca; si richiederà un elaborato di approfondimento da consegnare e la relativa presentazione in aula dando prova di assimilazione dei principali concetti interpretati e applicati a dei casi di studio. Le presentazioni dei lavori potranno avere varie forme, come presentazioni digitali, creazione di podcast, etc.